Soprattutto in tempi di crisi economica è fondamentale non trovarsi impreparati quando si è chiamati a sostenere il tanto atteso colloquio di lavoro. A questo punto il cv è già stato analizzato e presumibilmente siamo stati considerati candidati appetibili.
Per prima cosa è opportuno acquisire il maggior numero di informazioni sull’azienda dimostrando di conoscere la realtà organizzativa che ci convoca e il profilo (ruoli e mansioni) della posizione per cui ci candidiamo, tentando di individuare in quali aspetti ci riconosciamo.
Il primo incontro è essenziale per una reciproca conoscenza, è pertanto fondamentale cogliere questa opportunità come un’occasione di comprensione della realtà aziendale cui auspichiamo far parte e contemporaneamente offrire una positiva immagine di noi stessi.
Molto spesso la chiave per il successo del colloquio sta nell’essere se stessi dimostrando una buona consapevolezza di se e delle proprie aspettative, ciò ci consentirà di rispondere con tranquillità quando invitati a parlare un po’ di noi.
Per rispondere alla frequente domanda sui nostri punti di forza e debolezza, è utile ancorarsi ad esempi concreti che proteggono dalla banalità e garantiscono un’efficace comprensione; è utile sostenere l’ammissione delle proprie vulnerabilità con un atteggiamento proattivo che indichi la volontà di rinforzare l’aspetto eventualmente carente o di sviluppare soluzioni creative.
E’ infine essenziale dimostrare la capacità di proiettarsi nel futuro esprimendo le nostre aspettative di crescita personale o di carriera; far sentire all’interlocutore la capacità di automotivazione e mostrare un’adeguata capacità di valutazione.
Si potrà considerare positivamente il colloquio quando avrà dato la possibilità ad entrambe le parti di capire se ci sono i presupposti per una collaborazione.
La Vallée Notizie
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