5 strategie per salvare la sua autostima e la tua salute mentale
Insegnare la disciplina può essere un’ardua impresa, tuttavia è estremamente importante non solo per rendere più semplice il vivere quotidiano, ma anche e soprattutto per educare, così come suggerisce l’etimologia del termine stesso (discere=imparare).
Ecco alcune semplici strategie che possono accorrere in nostro aiuto.
- Dosare le parole con il contagocce. Può sembrare superfluo ricordarlo, ma quando il bambino è iperattivato perché arrabbiato, disperato, spaventato (o perché fa semplicemente i capricci) è utile ridurre al minimo le parole. Non è il momento giusto per spiegare come ci si comporta, per ricordare quanto era stato detto in precedenza o per proporre nuovi modelli comportamentali. Quando il bambino è agitato l’unica cosa da fare è cercare di entrare in sintonia con lui e provare a calmarlo: abbracciandolo, sorridendogli, parlandogli, accarezzandolo. Questo atteggiamento permette infatti al bambino di recuperare uno stato di equilibrio fisiologico, una base ideale e necessaria perché possa prestarci attenzione ed essere recettivo nei nostri confronti e verso i nostri insegnamenti. In questo modo mamma, risparmi frustrazione, grida e sensi di colpa!
- L’amore da solo non basta, è fondamentale pensare non solo a COSA dire ma anche al Quando riprendiamo nostro figlio per qualche comportamento inadeguato o incidente causato è importante ricordare come un mantra: “devo farlo con rispetto”.
- Ricordarsi di dire SI alle emozioni. E’ difficile accettare le manifestazioni emotive negative: urla, pianti, rabbia. La tentazione è quella di aspettare che torni la calma per essere nuovamente liberi di amare il nostro meraviglioso bambino, magari dicendo cose come “Fino a quando non ti sei calmato non ho intenzione di portarti da nessuna parte”, oppure “Vai in camera tua e torna quando hai finito di fare i capricci”… Ti riconosci mamma? Niente paura, è naturale. Possiamo imparare a non temere le emozioni. Possiamo certamente proporre le modalità espressive che riteniamo più adeguate, ma è fondamentale non passare il messaggio che solo le emozioni positive sono legittime, perché renderemmo nostro figlio estremamente vulnerabile.
- Imparare la riparazione. Purtroppo per i genitori è naturale perdere la calma ogni tanto, per il bambino non è un dramma SE ci ricordiamo di riparare la rottura che si è creata in quel momento nella relazione. Basta poco, un sorriso e un “facciamo la pace” seguito da un abbraccio se il bambino è piccolo, o un abbraccio e qualche spiegazione in più sul perché della nostra reazione se è più grande. La nostra capacità di riparazione rende il tuo bambino più forte e più efficiente nella regolazione delle sue emozioni.
- Modulare le reazioni esagerate aiuta il bambino a stare su di sé. Quando perdiamo la calma è opportuno darsi un timeout: abbandonare il campo per qualche minuto e recuperare la calma. Se la nostra emotività è eccessiva, nostro figlio si sintonizzerà su di essa perdendo la capacità di stare su di sé e sui propri stati d’animo: una vulnerabilità che non possiamo permetterci.
La Vallée Notizie
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