Quando capita, indipendentemente dalla determinazione e dall’impegno messo in atto, di non raggiungere il risultato ambito si può provare rabbia intensa, frustrazione, un vissuto di forte stress e un profondo senso di colpa.

Tali emozioni sono funzionali a riequilibrare il corpo e prepararlo al cambiamento, tuttavia quando non si riesce ad andare oltre, si può creare una condizione di malessere cronico che sottrae energia e impedisce il raggiungimento di nuovi obiettivi.

E’ possibile modulare la nostra percezione degli eventi adottando alcune semplici strategie. Intraprendere questo percorso non è affatto scontato, certamente si tratta di passaggi conosciuti, ma quando essi  sono compiuti all’interno di un lavoro psicologico personale acquisiscono notevole intensità. Il supporto del professionista serve ad affiancare la persona nella presa di coscienza degli eventi  e ricondurli nella giusta prospettiva.

Riportare l’evento sul piano della possibilità (“poteva comunque accadere”) è utile per considerare il momento presente come un alleato e non come un nemico; perché se è vero che è tutto ciò di cui disponiamo, è da lì che possono nascere nuove possibilità.

In secondo luogo è opportuno riflettere sull’accaduto “a mente fredda” per cogliere tutti i dettagli della situazione. Parole, espressioni, posture, sensazioni… tutto può essere analizzato per fornire informazioni aggiuntive e consentire una più adeguata comprensione del fallimento. La tonalità emotiva insita nel obiettivo mancato può fungere da fattore distraente e impedirci di coglierne la globalità.

Successivamente, può essere utile attingere alla propria creatività per trovare nuove soluzioni e questo potrebbe anche essere molto divertente: immaginare strade alternative per conseguire lo stesso obiettivo o visualizzare la situazione “come se” una certa cosa fosse andata diversamente.

La Vallée Notizie