Rilassamento: una pausa che rigenera
Rilassamento: anche in una vita in corsa è possibile ritrovare il proprio tempo imparando a ridurre lo stress.
Sviluppare queste abilità richiede tecnica e allenamento, ma consente di ridurre ansia e tensioni e aumentare l’energia e la concentrazione.
A tutti noi è capitato di sentirci travolti e sopraffatti dallo stress, e in questi casi anche il semplice suggerimento di rilassarci ci sembra ulteriormente faticoso. In questo modo si crea un circolo vizioso difficile da interrompere, ma un breve corso può cambiare le cose.
Cimentarsi infatti nelle attività proposte durante un corso di rilassamento ci obbligo temporaneamente a mettere in atto proprio ciò che da soli non riusciamo a fare e ci apre al porta al cambiamento.
Le tecniche di rilassamento prevedono una serie di passaggi consecutivi che inducono uno stato di concentrazione passiva o attiva a seconda della tecnica proposta.
L’obiettivo che ci prefiggiamo è l’attivazione di progressive e spontanee modificazioni del tono muscolare, della funzionalità vascolare, dell’attività cardiaca e polmonare, dell’equilibrio neuro-vegetativo e soprattutto dello stato di coscienza attraverso una diffusa sensazione di benessere e tranquillità.
Il rilassamento è in grado di modificare anche l’attività del sistema endocrino e del sistema immunitario? Alcuni ricercatori sostengono che è proprio così.
Secondo un approccio psicosomatico è possibile interpretare i segni del corpo come indice di turbamenti emotivi: sudorazione, tachicardia, tremori, alterazioni gastrointestinali possono essere sovente correlati ad insicurezza, ansia, frustrazione, stress, rabbia inespressa.
Il rilassamento consente l’espressione delle emozioni e l’aumento della consapevolezza corporea.
Tradizionalmente è possibile osservare due approcci diversi:
- le tecniche “muscle to mind” attraverso le quali si parte da sensazioni corporee per giungere al rilassamento mentale (la tecnica di Jacobson e il rilassamento distensivo progressivo)
- le tecniche “mind to muscle” che prevedono un approccio iniziale di tipo mentale per attivare risposte psico-biologiche di rilassamento (il rilassamento di Benson, la meditazione e il training autogeno).
Bene, non ci resta che metterci all’opera, cominciamo?
chi ben comincia
3 incontri individuali o in coppia una volta alla settimana per un’ora di tempo e impari una tecnica che sarà tua per sempre
è a metà dell’opera:
e poi continui tu
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