I bulli possono cambiare? Cosa si può fare?

In alcune scuole milanesi elementari e medie si sta sperimentando un nuovo metodo per arginare gli episodi di bullismo sempre più frequenti. Negli ultimi anni infatti si è osservato non solo un incremento del numero delle segnalazioni da parte di insegnanti e genitori, ma anche un numero sempre maggiore di casi in cui diversi malesseri psicofisici affliggono le vittime di bullismo.

L’intuitiva ma semplice proposta messa in atto, che si sta dimostrando efficace nel ridurre la violenza fisica e verbale nelle scuole, consiste nell’affidare ad ogni alunno che si appresta a terminare il ciclo di studi (“i grandi”) un nuovo alunno appena arrivato (“i piccoli”) per prendersene cura in qualità di tutor; così come in alcuni paesi stranieri si è soliti fare nelle migliori aziende dove un mentore affianca il neo-assunto o nelle università dove il laureando supporta la matricola…

Questa tipologia di incarico ha un duplice effetto positivo: responsabilizza il bambino più grande, gli consente di sperimentare un senso di autoefficacia ed accogliere quelle parti di sé ancora vulnerabili prendendosene cura nella veste del piccolo giovane amico. Questo metodo offre al bambino più piccolo il vantaggio di una maggiore sicurezza percepita nel nuovo ambiente, un rapido apprendimento per imitazione, la riduzione delle paure connesse al passaggio della scuola. Entrambi sperimentano una collaborazione efficace e un’alleanza positiva che getterà le basi per ulteriori positive relazioni future.

La Vallée Notizie