Sono sempre più numerosi i casi di genitori che maturano una reale consapevolezza rispetto alle vaccinazioni solo dopo avervi già sottoposto i propri figli. Risale infatti, a sole poche settimane dopo il parto, il periodo in cui i cittadini ricevono comunicazione da parte dell’azienda sanitaria competente che invita a presentarsi alla prima somministrazione del vaccino.
Spesso i neo- genitori non hanno avuto il tempo di maturare un’idea in proposito e sembrano apparentemente dare per scontato che si tratti di una percorso obbligatorio. Solo successivamente, incontrando altri genitori, riscontrando lievi effetti collaterali alla somministrazione, leggendo e intervistando diversi medici acquisiscono una maggiore comprensione delle malattie per le quali vengono somministrati i vaccini, la non obbligatorietà degli stessi, possibili alternative sui tempi e modalità di somministrazione e i rischi ad essi correlati.
Sovente il passa parola dei genitori genera confusione, ansia, timori, paure e le numerose domande che legittimamente i genitori si pongono, restano frequentemente senza risposta. Inizia così un peregrinare tra i medici per raccogliere pareri, opinioni, dati e statistiche. Ma in fondo ai genitori non interessano i dati, le disposizioni, le prassi, le raccomandazioni; a loro sta a cuore solo la salute dei loro bambini.
Per questo è fondamentale pretendere un’accurata informazione sui rischi della vaccinazione e su quelli di una non vaccinazione, conoscere per poter fare la propria scelta in modo consapevole e in serenità, conoscere per richiedere un’anamnesi accurata, un’attenzione dedicata, una modalità di eventuale somministrazione personalizzata.
Esistono diverse fonti che promuovono o meno l’uso di vaccini, e ogni posizione fornisce a suo supporto diversi dati e casi con il risultato di spaventare sempre più i genitori che pur di mettere fine all’incessante dibattito scelgono in modo superficiale affidandosi al proprio medico e quindi delegando a lui la “responsabilità di una scelta difficile che richiede tempo e attenzione”. Una scelta informata richiede uno sforzo attivo ma ripaga in termini di serenità e coesione della coppia genitoriale ed è un fattore protettivo sulle conseguenze psicologiche in caso di conseguenze sulla salute o danni più o meno gravi.
Scelte consapevoli: Informarsi oggi per prevenire domani.
La Vallée Notizie