Il momento della comunicazione della diagnosi ad un paziente è per i medici specialisti una fase tanto più delicata quanto più è grave la patologia individuata. L’impatto della stessa avrà notevoli ripercussioni sulle modalità di reazione del paziente e della sua famiglia, sulla possibilità di creare una positiva alleanza con il medico curante e sull’aderenza alle cure e alle prescrizioni mediche.  Nonostante esistano dei criteri “patologia specifici” da tenere presente, in generale è possibile individuare alcuni aspetti da adottare per rendere efficace la comunicazione diagnostica: personalizzazione, setting appropriato e continuità nella cura.

E’ importante che le informazioni fornite durante la comunicazione siano costruite su misura per il paziente, adattate alle sue peculiarità e ai suoi bisogni.

I contenuti e il loro ordine di presentazione devono rispettare la storia del paziente e da questa procedere ad una generalizzazione in modo tale da fornire un inquadramento generale della malattia con specificazioni inerenti il caso del paziente, evitando tutte le informazioni con esso irrilevanti.

Il linguaggio utilizzato dovrebbe essere il più semplice possibile, se ciò non accade i pazienti possono provare disagio e sentirsi inibiti nel porre legittime domande.

E’ opportuno sottolineare e ribadire i punti essenziali con parole diverse per assicurarsi la loro completa comprensione e riprenderli in fase conclusiva, affinché sia possibile al paziente ripercorrere mentalmente la conversazione e porre domande.

Il setting, ovvero il luogo in cui viene fornita la diagnosi, dovrebbe essere il più riservato possibile ed eventualmente offrire l’immediato supporto di altre professionalità, ad esempio lo psicologo clinico.

Infine il momento della diagnosi non dovrebbe costituire un episodio a se, bensì fare parte di un percorso integrato caratterizzato da continuità.

In alcuni centri d’avanguardia nel porre la persona la centro delle cure, viene sovente fornito nella  fase conclusiva dell’incontro un booklet (o un CD) riportante le caratteristiche della patologia con una sezione dedicata alle FAQ domande/risposte più frequenti. Quest’ultimo aspetto consente al paziente una migliore gestione dell’ansia in quanto gli offre la possibilità di rileggere o riascoltare nella tranquillità della propria abitazione tutte le informazioni ricevute e quindi elaborarle.

L’attenzione agli aspetti psicologici ed emotivi del paziente è un aspetto imprescindibile della cura.

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