Cosa fare se la sola idea di andare al lavoro ti fa star male.
Se il solo pensiero di andare a lavorare e vedere i tuoi colleghi ti fa star male, forse hai accumulato troppo stress, ansia e tensione. Qualche volta può essere per la delusione di una mancata promozione oppure per la frustrazione dell’aver visto affidare a un collega meno preparato di te un incarico a cui tenevi molto…
La vita in ufficio può essere davvero dura, soprattutto se il rapporto con i colleghi non è dei migliori.
Può capitare così che la sola idea di andare al lavoro ti faccia star male.
L’importanza del clima aziendale
E’ infatti proprio il clima aziendale a determinare in gran parte la soddisfazione che noi abbiamo per il nostro lavoro.
Certamente le mansioni e le responsabilità che abbiamo giocano un ruolo importante, ma se non abbiamo introno a noi collaboratori supportivi e collaborativi è facile perdere l’entusiasmo.
Così accade, che senza nemmeno accorgertene, un po’ alla volta le tue energie vengono meno, aumenta la distrazione e ti senti avvolgere dalla demotivazione.
E’ facile comprendere come il passo successivo possa essere l’allontanamento dai propri iniziali obiettivi di carriera accompagnato da un senso di crescente insoddisfazione.
La strategia
Ecco una strategia che puoi provare ad applicare per ridurre la tensione sul lavoro e smettere così di aggiungere ulteriore ansia e stress alla tua vita.
Il primo passo consiste nel prendere carta e penna e iniziare a scrivere tutte le cose che ti infastidiscono del tuo collega, nessuna esclusa.
Potrebbe essere la sua abitudine di mangiare sulla scrivania, di interromperti sempre, oppure della sua tendenza a spettegolare o a lamentarsi in continuazione.
Oppure potrebbe trattarsi dell’abitudine del tuo capo di affidarti incarichi urgenti poco prima dell’orario di uscita o ancora il comportamento scorretto di chi prova a farti lo sgambetto per apparire sotto una luce migliore con il capo…
Riflettendoci un po’ troverai sicuramente dei contenuti perla tua lista.
Secondo passo: una volta ottenuta la lista dei comportamenti più irritanti dei tuoi colleghi prova a individuare almeno tre caratteristiche positive della persona in questione. Sforzati di trovare qualcosa che apprezzi nel suo comportamento, nel suo atteggiamento o semplicemente nel suo aspetto.
Se questo passaggio ti sembra una missione impossibile prova a individuare degli elementi in comune con questa persona, potrebbe trattarsi del modo simile che avete di gestire una pratica, di organizzare la scrivania o ancora di preparavi il pranzo da casa.
Nel momento in cui riuscirai a trovare aspetti in comune, potrai costruire un ponte comunicativo con quella persona.
Questo non significa che quel collega dovrà diventare il tuo miglior amico o che d’ora in avanti inizierà a piacerti, ma semplicemente che potrete permettervi di giocare nella stessa squadra perseguendo gli stessi obiettivi.
Terzo passo: Quello che dovrai fare successivamente sarà sforzarti, ogni qualvolta varchi la soglia dell’ufficio e incontri il tuo collega, di ricordarti quei tre (o più) elementi che apprezzi di lui. Quotidianamente, per almeno un mese.
L’obiettivo finale: smetter di star male al solo pensiero di andare a lavorare
Ogni volta che la tua mente si concentrerà per ricordare quegli aspetti, renderai più marcato il recupero di quelle informazioni rispetto a quelle più irritanti e sarà più facile lavorare insieme per raggiungere gli obiettivi aziendali.
La nostra memoria è come un territorio percorso da strade, autostrade, stradine e sentieri. Ogni volta che noi passiamo e ripassiamo su un sentiero lo rendiamo più marcato e alla fine il sentiero diventerà una strada.
Più la strada sarà larga e accessibile, più facilmente sarà li che si focalizzerà la nostra attenzione.
Questo è quello che si intende quando si dice che siamo noi a creare la nostra realtà.
Possiamo scegliere di direzionare in maniera strategica la nostra attenzione su alcuni aspetti piuttosto che su altri.
Naturalmente per aver voglia di provare a praticare questo metodo dobbiamo ricordarci che lo facciamo per noi stessi e non certo per l’altra persona.
L’obiettivo finale è ridurre la tensione e rendere più sereno l’ambiente di lavoro. Solo tenendo a mente l’obiettivo finale potrai scegliere di praticare quotidianamente questa strategia e finalmente vivere con meno ansia il luogo di lavoro.
Adesso sai cosa fare se la sola idea di andare al lavoro ti fa star male. Puoi applicare questa stessa strategia in diversi ambiti della tua vita: aumentare la sensazione di controllo sulla tua vita riduce l’ansia e ti permette si sviluppare nuove strategie di coping.
Se vuoi approfondire l’argomento o condividere la tua esperienza scrivi a info@psicoaosta.com
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Psicologa clinica esperta di crescita personale